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Numero di inventario

Cat.1982

  • Documento
  • Scrittura Recto
  • Scrittura Verso

Descrizione generale

Il Mito della vacca celeste
Il papiro Cat.1982, datato al Nuovo Regno, contiene un testo scritto in ieratico sul fronte (recto) e sul retro (verso).  Sul retro riporta in due colonne i resti di un testo magico e sul verso una copia del cosiddetto „Mito della vacca celeste“.
Il mito racconta la riorganizzazione del cosmo a seguito della ribellione dell’umanità contro Ra, il dio solare, diventato anziano. Dopo aver tenuto consiglio con gli altri dei, Ra manda sua figlia Hathor a trucidare gli uomini, come punizione per líoltraggio ordito contro di lui. La sera il dio solare si pente di aver dato un così terribile ordine e, per placare Hathor, fa mescolare diverse misure di birra con dellíocra rossa, facendola così assomigliare a del sangue, e la fa versare sul suolo d’Egitto. Il mattino dopo Hathor è assetata di sangue e beve la birra fino a ubriacarsi. Torna così a palazzo e lascia l’umanità indisturbata. Successivamente Ra decide di lasciare la terra per il cielo, che viene creato da lui sotto forma di vacca celeste, una manifestazione della dea Nut. In questa nuova configurazione il cosmo intero viene diviso tra terra (dove gli uomini vengono lasciati soli, senza divinità), cielo e aldilà. Inoltre, Ra delega dei compiti specifici ad altre divinità, quali Geb, Osiride e Thot. Nella parte finale del mito, il dio solare introduce i Ba, ovvero una parte delle anime, manifestazioni del divino, nella natura. È proprio quest’ultima sezione, l'introduzione dei Ba, le anime degli dei, che si conserva in otto righe nel frammento di Torino.
Il mito ha diversi funzioni. La prima è quella di spiegare le origini della regalità egiziana e gerarchie divine. Ra viene costantemente collegato al faraone attraverso i nomi che gli sono attribuiti, caratteristici della regalità egiziana. Il destino del re dopo la sua morte è destinato a seguire Ra nel cielo notturno invisibile attraverso il quale il dio solare viaggia ogni notte. Secondariamente, il mito può essere letto in relazione al calendario. La strage di uomini compiuta da Hathor potrebbe essere la spiegazione mitica della calura estiva dell’estate egiziana, che termina con la fine dellíanno. La riorganizzazione del cosmo si rifletterebbe anche nellíalternanza delle stagioni, oltre che in quella del giorno e della notte. In ultimo, il mito della vacca celeste pone la questione del malvagio, a quanto pare insito nella natura umana. Il male non viene mai attribuito al dio creatore, che, anzi, è sempre ritratto positivamente.

Mostra temporanea: Il dono di Thot

Epoca

New Kingdom (1539-1077 BC)

Dinastia

Dynasty 20 (1190-1077 BC)

Faraone

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Provenienza

Thebes/Deir el-Medina (?)

Acquisizione: Drovetti, Bernardino

Data acquisizione: 1824

Papiri collegati (accedi TPOP)

Immagini

Immagine

  • Text 1

Editore

Lutz Popko (LP)

Script

hieratic

Tipologia testo

Magical

Epoca

New Kingdom (1539-1077 BC)

Dinastia

Dynasty 20 (1190-1077 BC)

Faraone

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Raffigurazione

No

Descrizione raffigurazione

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Immagine

  • Text 1

Editore

Eleonora Mander (EM)

Collaboratore

Lutz Popko (LP)

Script

hieratic

Tipologia testo

Mythological text, Literary text

Parole chiave

ba-soul, cow, religion

Nome del luogo

Mendes (Dd.t)

Epoca

New Kingdom (1539-1077 BC)

Dinastia

Dynasty 20 (1190-1077 BC)

Faraone

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Raffigurazione

No

Descrizione raffigurazione

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Museo Egizio