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Numero di inventario

Cat.1776

  • Documento
  • Scrittura Recto

Descrizione generale

Libro dell’Amduat

Il papiro Cat. 1776 rappresenta la più completa versione dell’Amduat all’interno della Collezione papiri del Museo Egizio di Torino. Il manoscritto presenta le ultime quattro ore (IX-XII ora) della "Langfassung" (o Versione lunga), mentre le 97 colonne di testo riportate sulla destra riassumono la "Kurzfassung" (o Versione corta) che descrive il periplo notturno dell’ipostasi solare dalla Prima alla Settima ora della notte (l’Ottava ora non è riportata).

La struttura narrativa del trattato consiste di tre registri orizzontali che descrivono da sinistra a destra la dimensione oltremondana tramite una composizione di segni linguistici e visuali. Essi esprimono mediante processi di azione e reazione il rapporto fra il transito della barca solare e gli abitanti della Duat.

A partire dalla sinistra del manoscritto, la Nona ora presenta le seguenti scene: Il tribunale divino, Le dodici divinità al seguito di Osiride, I dodici rematori della barca, I simulacri divini che compiono sacrifici, I dodici urei e Le nove divinità dei campi con Horo.

La Decima ora presenta alcuni aspetti particolarmente significativi del paesaggio oltremondano e si contraddistingue per tematiche legate al rinnovamento e alla rigenerazione. Il registro superiore tratta del processo di guarigione degli occhi del Sole e il registro inferiore dell’intervento divino di Horo per preservare i corpi morti annegati che condividono lo stesso destino di Osiride (cfr. la morte per annegamento nel Nilo). Quest’ora della notte presenta le seguenti scene: Il dio e lo scarabeo, Gli occhi del Sole, La potente, La punizione, La barca solare, Il bA di Sokar, Il bA di Osiride, Gli armati, Gli annegati e Le dee e il bastone di Seth. 

L’Undicesima ora si contraddistingue invece per il carattere apotropaico, soprattutto per le scene di abbattimento e distruzione dei nemici di Ra nel registro inferiore, mentre il registro superiore presenta una tematica altrettanto significativa come la duplice concezione del tempo, dinamica e al tempo stesso statica. Quest’ora della notte presenta le seguenti scene: La divinità bicefala, Atum e il serpente alato, Il serpente del tempo, Le dodici divinità, Le dee sui serpenti, La barca solare, I portatori di Mehen, Iside e Nefti come urei, Le immagini di Neith, La punizione dei dannati e Le dee del deserto.

La Dodicesima ora descrive le ultime fasi del periplo notturno dell’ipostasi solare nell’Aldilà. Il registro centrale, infatti, riporta il processo di ringiovanimento del Sole attraverso le spire del serpente ankh-netscheru (Vita degli dèi). Sulla destra del manoscritto si nota uno scarabeo, Khepri, il quale rappresenta l’aspetto rigenerato del disco solare all’alba che si appresta a emergere dall’Oltretomba tramite il passaggio creato dalle braccia del dio Shu. Nel registro superiore e inferiore, molte divinità assistono e partecipano alle ultime fasi del periplo notturno del Sole lodando il Grande dio e proteggendolo dalla minaccia della sua nemesi, il serpente Apopi. Quest’ora della notte presenta le seguenti scene: Le dodici dee con i serpenti, I dodici adoratori, La barca solare, I dodici dèi del traino, Il serpente del ringiovanimento, Le tredici dee del traino, Khepri e Shu, Le divinità primordiali, La schiera dei rematori, I dieci adoratori e La mummia di Osiride.

Epoca

Third Intermediate Period (1076-664 BC)

Dinastia

Dynasty 21 (1076-944 BC)

Faraone

Amenemope (Usermaatre Setepenamun)

Provenienza

Thebes (?)

Acquisizione: Drovetti, Bernardino

Data acquisizione: 1824

Papiri collegati (accedi TPOP)

Immagini

Immagine

  • Text 1

Geroglifici

  • Hieroglyphs
    • Geroglifici
    • Hieroglyphs

Traduzione

Nona ora

Introduzione (l. 1)

Questa è l’immagine che è nello scritto a oriente dello Spazio Nascosto della Duat.

Chi {conosce} i loro nomi sulla terra e {conosce} i loro troni nell’Occidente è appagato {sul} suo trono nella Duat e risiede fra i “Signori delle provvigioni” nella condizione di un giustificato nel tribunale {nel} giorno del giudizio.


Reg. 1

Scena 1: Il tribunale divino (col. 1-18)

Egli (Cfr. Horo) ha nascosto il padre nella Duat che cela gli dèi e ha scoperto le vostre teste, o dèi.

Possano essere aperti i vostri volti, così che possiate compiere le vostre azioni per Osiride rendendo onore al Signore dell’Occidente. Che voi possiate rendere giusta la sua voce contro i suoi nemici, ogni giorno.

È il tribunale degli dèi che interroga per conto di Osiride, ogni giorno.

Ciò che essi fanno nella Duat: abbattere i nemici di Osiride.


Scena 2: Le dodici divinità al seguito di Osiride (col. 19-36)

Esse sono in questo modo nei loro corpi nella Duat, come immagini che Horo ha creato.

Questo dio le chiama dopo averle raggiunte, così che respirano quando sentono la sua voce.

È ciò che fanno nella Duat: innalzare Osiride e far scendere il bA misterioso con le loro parole.

Esse sono coloro che restituiscono vita e prosperità {all’}apparire di “Quello della Duat” (Cfr. Ra), che {la} protegge (Cfr. la Duat), ogni giorno.

Sono le dee che seguono Osiride quando entra nella Duat.


Reg. 2

Scena 3: I dodici rematori della barca (col. 1-17)

Egli ordina agli dèi che sono in questa città.

Gli dei dell’equipaggio {della barca} di Ra sono coloro che trasportano “Colui che è nell’orizzonte” {fino a che} è soddisfatto nel portale orientale del cielo.

È quello che fanno nella Duat: trasportare Ra attraverso questa città, ogni giorno. Stanno eretti nei pressi dell’acqua della barca che è in questa città.

Essi sono coloro che danno {acqua} con i loro remi agli spiriti trasfigurati {che sono in} questa città e a coloro che lodano il Signore del Disco (solare).

Essi sono coloro che fanno apparire il bA nella sua forma con le loro parole misteriose, ogni giorno.


Scena 4: I simulacri divini che compiono sacrifici (col. 17-25)

Essi sono in questo modo in questa città:

sono coloro che donano offerte agli dèi che sono nella Duat ai quali Ra ha ordinato pane e birra.

Gli dèi procedono al seguito di questo dio eccelso nell’orizzonte orientale del cielo, dopo che egli (Cfr. Ra) ha soddisfatto gli dèi della Duat.


Reg. 3

Scena 5: I dodici urei (col. 1-12)

nella Duat. Essi sono coloro che respingono ogni serpente che è in terra le cui forme ignora (perfino) “Quello della Duat” (Cfr. Ra).

Essi vivono del sangue di coloro che uccidono ogni giorno. Gli spiriti Ah e coloro che sono morti non li oltrepassano poiché le loro forme sono misteriose.

Chi li conosce è uno che vede le loro forme e che non perisce nelle loro fiamme.


Scena 6: Le nove divinità dei campi e Horo (col. 13-29)

Essi sono le divinità dei campi di questa città, Signori della vita, che possiedono i loro scettri Dam.wt.

Essi sono in questo modo: stanno eretti reggendo i loro amuleti anx e si sostengono sui loro scettri Dam.wt.

Questo dio eccelso li chiama.

Essi sono coloro [che forniscono] i bastoni agli dèi che sono nella Duat, presso questa città.

Sono coloro che fanno crescere tutti gli alberi e tutte le piante di questa città.

Horo, {“Sovrastante} al giardino degli dèi”, è il guardiano dell’immagine {di} questa regione.


Decima ora

Introduzione (col. 1-4)

Essere soddisfatti dalla maestà di questo dio eccelso in questa caverna: egli comanda gli dèi che sono in essa.

Il nome della porta di questa città attraverso la quale entra questo dio eccelso è “Grande di manifestazioni, nata di forme”.

Il nome di questa città è “Abisso dalle alte sponde”.

Il nome dell’ora della notte che conduce questo dio eccelso attraverso le strade misteriose di questa città è “Infuriata, che massacra i malintenzionati della Duat”.

La caverna misteriosa dell’Occidente in cui Khepri è in pace con Ra, presso la quale gli spiriti Ah e i morti gemono per l’immagine misteriosa {nella} Igeret.

Ciò è fatto come questa immagine che è nello scritto a oriente dello Spazio Nascosto nella Duat.

Chi {li} conosce {con i} loro {nomi} è uno che attraversa la Duat {con Ra} fino alla sua fine, senza che sia respinto dalla sala.


Reg. 1

Scena 1: Il dio e lo scarabeo (col. 1-6)

Essi sono in questo modo nella Duat {come} forme nate da Khepri quando trasporta il suo ovale attraverso questa città {per} uscire in seguito {presso} l’orizzonte orientale del cielo.


Scena 2: Gli occhi del Sole (col. 7-18)

Queste divinità sono in questo modo:

il sinistro (Cfr. l’Orientale) esce {dal} “Doppio attorcigliato”; il destro (Cfr. l’Occidentale) {esce} dall’“Avvolto”.

I bA si lamentano {presso} di loro sulla terra in modo che essi si prendano cura {degli spiriti Ax} (?) nella Duat, a causa dell’immagine misteriosa che è in essa.

Infine, essi divorano le loro forme dopo che questo dio eccelso è passato su di loro.


Scena 3: La potente (col. 18-32)

Le dee che esaminano l’occhio di Horo per lui nella Duat.

Ra dice loro: «Potere alle vostre forme, o potenti, che possiate esaminare l’occhio per lui, che possiate rendere stabile il suo primo (occhio) che è nelle braccia {di} “Membra, che porta il suo occhio”.

Siete coloro che proteggono Horo, che vengono in esistenza e si manifestano come manifestazioni.»

Ciò che fanno {nella} Duat: {proteggere} l’occhio di Horo per lui, dare luminosità per risanar{lo}, ogni giorno.


Scena 4: La punizione (col. 32-46)

Essi sono in questo modo come immagini che Horo ha creato.

Quando questo dio eccelso li chiama con i loro nomi sono soddisfatti e le loro gole respirano dell’aria che è nella bocca di questo dio eccelso.

I loro bA procedono al suo seguito attraverso l’orizzonte.

Sono coloro che spogliano i cadaveri e strappano le bende dei nemici la {cui} punizione è stabilita nella Duat, l’abisso.


Reg. 2

Scena 5: La barca solare (col. 1-9)

Procedere di questo dio eccelso in questa città in questo modo nella (sua) barca.

Il suo equipaggio di dèi: essi lo fanno navigare.

Essere soddisfatti dagli dèi che sono in questa città nell’acqua {in cui sono} i loro remi. Essi respirano con il suono dei remi {di} questo equipaggio di dèi.


Scena 6: Il bA di Sokar (col. 9-16)

Essi sono in questo modo, come coloro che trasportano “Colui che unisce i volti”.

È il bA di Sokar, “Colui che presiede alla Duat”.

Questa immagine procede come la sua forma al seguito di questo dio eccelso attraverso l’orizzonte ed entra nella terra, ogni giorno.


Scena 7: Il bA di Osiride (col 16-22)

Egli è in questo modo nella sua barca: {egli} si erge contro le Tenebre primordiali presso il portale dell’orizzonte orientale e poi riprende il suo posto, ogni giorno.

È il serpente protettore della Duat, il {bA} sacro di “Colui che presiede all’Occidente”.


Scena 8: Gli armati (col. 22-45)

Essi sono in questo modo: portano le loro lance e i loro archi dinnanzi a questo dio eccelso quando escono con lui verso l’orizzonte orientale del cielo.

Questo dio eccelso dice loro: «Siano rapide le vostre frecce, siano appuntite le vostre lance, siano tesi i vostri archi. Punite per me i miei nemici che sono nelle tenebre presso il portale dell’orizzonte.

Voi appartenete a me, al mio seguito, mentre sono soddisfatto {nel} cielo inferiore e le mie membra sono forti nella barca del mattino.»

Essi sono coloro che respingono il ribelle Nehaher nelle Tenebre primordiali per far sì che questo dio eccelso possa attraversare il portale orientale {dell’}orizzonte.

Infine, proseguono con questo dio eccelso.


Reg. 3

Scena 9: Gli annegati (col. 1-36)

Parole dette da Horo agli annegati, ai capovolti e ai supini che sono nel Nun della Duat.

«O annegati che siete nell’oscurità del Nun, le vostre braccia sono vicine ai vostri volti. O capovolti di volto nella Duat, le vostre schiene sono nei flutti. O rematori dell’acqua del Nun come supini, i vostri volti sono dietro i vostri bA!

Aria ai vostri bA, così che essi non debbano soffocare! Che le vostre braccia possano remare {senza} essere trattenute! Prendete la giusta via {nel} Nun con le vostre gambe: le vostre ginocchia non sono ostacolate!

Uscite dai flutti, avvicinatevi con le onde, nuotate nella Piena e ormeggiate alle sue rive.

La vostre carni non sono imputridite, le vostre membra non sono decomposte, vi siete impossessati delle vostre acque: respirate perché io l’ho ordinato voi.

Siete {quelli} che sono nel Nun, gli annegati al seguito di (mio) padre. Sia vita ai vostri bA


Scena 10: Le dee e il Bastone di Seth (col. 36-41)

Esse sono in questo modo nelle loro immagini che vivono sulle loro teste.

Sono quelle che illuminano la via di Ra nelle Tenebre primordiali affinché egli possa uscire {dal} portale orientale.

Il Bastone di Nehes procede con lui (Cfr. Ra).


Undicesima ora

Introduzione (col. 1-4)

Essere soddisfatti dalla maestà di questo dio eccelso in questa caverna; {egli} comanda gli dèi che sono in essa.

Il nome della porta di questa città attraverso la quale entra questo dio eccelso è “Luogo di riposo di quelli della Duat”.

Il nome di questa città è “Ingresso della caverna che esamina i corpi”.

Il nome dell’ora della notte che conduce questo dio eccelso è “Lucente, Signora della barca, che respinge il ribelle nel suo assalto”.

La caverna misteriosa della Duat che questo dio eccelso oltrepassa per ascendere alla montagna orientale del cielo.

Il tempo ingoia le sue immagini al cospetto di “Colui che vede” che è in questa città, poi le restituisce per la nascita di Khepri sulla terra.

Ciò è fatto esattamente come questa immagine che è nello [scritto] a oriente dello Spazio Nascosto della Duat.

Chi conosce ciò vi partecipa come spirito trasfigurato, equipaggiato in terra e in {cielo}. Un vero rimedio!


Scena 1: La divinità bicefala (col. 1-5)

Egli è in questo modo: si alza per Ra senza cedere questo suo posto nella Duat.


Scena 2: Atum e il serpente alato (col. 6-13)

Egli è {in} questo modo: questo dio lo chiama quando l’immagine di Atum esce dalla sua schiena (Cfr. del serpente).

Poi, ingoia nuovamente la sua immagine. Egli vive delle ombre dei morti: il suo cadavere e le teste.


Scena 3: Il serpente del tempo (col. 14-20)

Il suo stesso corpo. Ella è sopra “Colui che porta via le ore”.

È ciò che fa: vivere della voce di Ra, ogni giorno.

Ella ingoia le sue immagini presso la sua città. È l’(undicesima) ora, unica al seguito del dio.


Scena 4: Le dodici divinità (col. 20-46)

Essi sono in questo modo: è questo dio eccelso che li chiama con i loro nomi:

«Uscite verso di me, o nascosti, fate luce per me, o voi dal braccio misterioso.

Vita ai vostri bA, che possano posarsi sulle vostre ombre. Siete coloro che rivelano ciò che è nascosto e che pongono l’immagine presso il suo luogo inaccessibile.

La vostra aria è nella mia bocca e i vostri nasi respirano. A voi appartengono le offerte che sono nella mia barca: che i vostri bA possano vivere da questo!

L’acqua della piena del Nun vi appartiene; sia data acqua a quelli della Duat. Salute! Le {vostre} forme sono giuste! {I vostri bA} sono al seguito delle mie manifestazioni.»

Ciò che essi fanno nella Duat: innalzare i segreti di questo dio eccelso presso lo Spazio Nascosto, ogni giorno.

Essi escono con questo dio eccelso {verso} il cielo.


Scena 5: Le dee sui serpenti (col. 47-53)

Esse sono in questo modo: le loro cosce sulla terra, i loro piedi nelle Tenebre primordiali.

Questo dio eccelso le chiama nei loro stessi corpi ed esse gemono senza lasciare le loro sedi.

[I loro bA vivono] della voce dell’immagine che esce dai loro piedi, ogni giorno.

Il {vento} ribelle e il tumulto del vento, creati nella Duat, escono dai volti di queste dee.


Reg. 2

Scena 6: La barca solare (col. 1-9)

Procedere di questo dio eccelso in questa città in questo modo: il suo equipaggio di dèi lo trasporta verso l’orizzonte orientale del cielo.

“Quella che risplende” a prua della barca: lei conduce questo dio eccelso attraverso le strade dell’oscurità in cui essa è.

È colei che fa luce a chi è nella terra.


Scena 7: I portatori di Mehen (col. 9-34)

Essi sono {in} questo modo dinnanzi a questo dio eccelso.

Essi portano {”Colui che circonda la terra”} sulle loro teste attraverso questa città, e procedono al seguito di Ra verso l’orizzonte orientale del cielo.

Questo dio li chiama con i loro nomi e ordina loro le loro forme.

Ra dice loro: «Sorvegliate le {vostre} immagini e sollevate le vostre teste. Sia forza alle vostre braccia e stabilità {alle} vostre gambe, sia giusto il vostro cammino e diventino veloci i vostri passi. Siate soddisfatti sulle vostre offerte presso il portale dell’orizzonte orientale.»

Ciò che fanno: portare Mehen per il suo percorso verso il portale orientale {dell’}orizzonte.

Infine, essi sono soddisfatti sui loro troni dopo che questo dio eccelso ha oltrepassato le tenebre ed è soddisfatto sull’orizzonte.


Scena 8: Iside e Nefti come urei (col. 34-44)

Esse sono le immagini segrete {di} Horo,

che sono {presso} la seconda porta delle Tenebre primordiali, sulla strada sacra di Sais.

Questo dio le chiama, e le loro teste misteriose emergono a oriente. Successivamente, divorano le loro immagini.


Scena 9: Le immagini di Neith (col. 44-51)

Esse sono in questo modo presso questa porta come immagini che Horo crea.

Questo dio eccelso le chiama con i loro nomi ed esse respirano sentendo la sua voce.

Sono coloro che sorvegliano la porta sacra di Sais, senza che sia conosciuta, visibile o distinguibile.


Reg. 3

Scena 10: La punizione dei dannati (col. 1-35)

Ordinare della maestà di questo dio eccelso: sia fatta strage di coloro che assalirono suo padre Osiride: cadaveri di nemici, corpi di coloro che sono morti, coloro che sono capovolti, coloro che sono impediti nel camminare e forme di coloro che sono annientati.

«Io sono uscito da lui {e} mio {padre colpisce} dopo essere stato indebolito! Siano puniti i vostri corpi dalla “Punitrice”, siano annientati i vostri bA, siano calpestate le vostre ombre e siano tagliate le vostre teste!

Voi non esistete, {voi siete capovolti! Non vi ergerete perché} siete fatti cadere nelle vostre fosse! Non potete scappare, non potere evadere!

Il fuoco di “Colui che brucia all’infinito” è contro di voi, il calore di “Colei che è sopra i suoi calderoni” è contro di voi, le fiamme di “Colei che è sulle sue fosse” è contro di voi, l’alito che è nella bocca di “Colei che è sopra al suo macello” è contro di voi, il pugnale di “Colei che è sopra i {suoi} pugnali” è in voi, lei compie il vostro massacro e ordina la vostra strage. Voi non vedrete i viventi sulla terra, per l’eternità!»

Essi sono in questo modo nella Duat: il loro massacro è ordinato ogni giorno dalla maestà di Horo della Duat.


Scena 11: Le dee del deserto (col. 36-47)

Esse sono in questo modo, (come) {quelle} che puniscono in modo sanguinario (lett: “quelle che fanno rossore”) i nemici di Osiride nella Duat. “Colui che è sopra i suoi calderoni” è il guardiano di questa caverna.

{Esse vivono della voce dei nemici, delle grida dei bA e delle ombre che sono gettate nelle loro fosse.}


Dodicesima ora

Introduzione (col. 1-4)

Essere soddisfatti della maestà di questo dio eccelso in {questa} caverna al termine delle Tenebre primordiali.

Questo dio eccelso è nato nella sua manifestazione di Khepri presso questa caverna.

Nunet viene in esistenza in questa caverna alla nascita di questo dio eccelso mentre egli esce dalla Duat, si appaga nella barca del mattino e appare tra le cosce di Nut.

Il nome della porta di questa città è “Colei che innalza gli dèi”.

Il nome di questa città è “Manifestata di tenebre, apparsa di nascite”,

Il nome dell’ora della notte {...}

La caverna misteriosa della Duat in cui è nato questo dio eccelso quando esce dal Nun ed è soddisfatto nel corpo di Nut.

Ciò è fatto [come] questa [immagine] che è nello scritto a est nello Spazio {Nascosto}.

È utile per chi conosce ciò sulla terra, in cielo e nella terra (Cfr. l’Aldilà).


Reg.1

Scena 1: Le dodici dee con i serpenti (col. 1-34)

Esse sono in questo modo nei loro stessi corpi: gli urei escono dalle loro spalle dopo che questo dio eccelso è giunto presso questa città.

Esse sono al seguito di questo dio. Sono le fiamme nella bocca dei loro urei che respingono Apopi (quando è) davanti a Ra, presso il portale orientale dell’orizzonte.

Esse percorrono il cielo al suo seguito (Cfr. Ra) (stando) al loro posto della barca del mattino. Queste dee {tornano} indietro quando questo dio eccelso ha oltrepassato la sponda misteriosa {del} cielo: dopo di che, sono soddisfatte sui loro troni.

Sono quelle che [rendono] felice il cuore {degli} dèi dell’Occidente con Ra Harakhti.

Ciò che fanno nella terra: dare sollievo a coloro che sono nelle tenebre con le torce dei loro urei, quando {ritornano} dopo aver scortato Ra e punito per lui Apopi in cielo.


Scena 2: I dodici adoratori (col. 34-65)

Essi sono in questo modo: adorano questo dio eccelso all’alba quando è soddisfatto nel portale orientale del cielo.

Essi dicono a Ra: «É nato colui che è nato, è venuto in esistenza colui che è venuto in esistenza! Onorato, bA del signore del cielo, il cielo appartiene al tuo bA, che tu possa essere soddisfatto {in esso}. La terra appartiene al tuo corpo, possessore di onorabilità.

Tu hai preso l’orizzonte e occupi il tuo santuario; {le due dee (Cfr. Iside e Nefti)} ti [innalzano] con i loro corpi. {Salute a te}, bA che è in cielo, le tue due figlie ti hanno ricevuto nelle tua forma.»

Ciò che fanno nella Duat: adorare questo dio eccelso. Essi presiedono presso questa città e sono assegnati {dagli} Dèi turchesi.

{Gli Dèi turchesi danno} lode a Ra dopo che è soddisfatto in cielo e appare agli occhi delle genti solari.

Infine, {questi dèi riposano nelle} loro caverne.


Reg. 2

Scena 3: La barca solare (col. 1-22)

Procedere di questo dio in questo modo in questa città nella condizione onorabile di questa immagine misteriosa {di} “Vita degli dèi”, mentre i suoi dèi lo trainano.

Egli entra nella sua coda ed esce dalla sua bocca, nato nella sua manifestazione di Khepri; gli dèi che sono nella sua barca altrettanto.

Egli si compiace dell’immagine misteriosa di Shu [che ha separato] il cielo {dalla terra e dalle} Tenebre primordiali: sono le sue due braccia che sigillano la Duat.

Questo dio eccelso è soddisfatto nell’orizzonte orientale del cielo e Shu ne riceve la sua manifestazione (Cfr. Khepri).


Scena 4: I dodici dèi del traino (col. 23-39)

Essi sono in questo modo: {essi} trainano questo dio eccelso nella spina dorsale di “Vita degli dèi”.

Onorati di Ra, che sono al suo seguito e {di fronte} a lui (lett: “alle sue due braccia”): la loro nascita è nella terra, ogni giorno, dopo la nascita di questo dio eccelso nella parte orientale {del} cielo.

Essi entrano nell’immagine misteriosa di “Vita degli dèi” {come} coloro che sono onorabili ed escono come coloro che sono ringiovaniti di Ra, ogni giorno.

È {il loro} abominio: urlare sulla terra e pronunciare il nome del dio eccelso.

Essi sono nei loro corpi quando ascendono al cielo al seguito di questo dio eccelso.


Scena 5: Il serpente del ringiovanimento (col. 39-49)

Questa immagine misteriosa di “Vita degli dèi” è [al] suo [posto] nella Duat, {senza} che possa essere soddisfatto in ogni sede, ogni giorno.

Questo dio eccelso si riferisce a lui con il suo nome di “Viscido” poiché è liscio {per la nascita} del dio.

La sua {spina dorsale} (lett: “la {spina dorsale} che {lo} possiede”) è della lunghezza {di} 1300 {cubiti} sacri {al} dio.

Egli vive del mormorio di coloro che sono venerabili che sono nella sua spina dorsale e che escono dalla {sua} bocca ogni giorno.


Scena 6: Le tredici dee del traino (col. 49-65)

Esse sono [in] questo [modo]:

sono coloro che ricevono la gomena della barca di Ra quando esce dalla spina dorsale di “Vita degli dèi”;

sono coloro che trainano questo dio eccelso in cielo e lo guidano per le strade della volta celeste;

sono coloro che causano il divenire del cielo come vento, calma, tempesta o pioggia.

Ciò che esse comandano {fra} i viventi: quello che fa la grande barca nel cielo.


Scena 7: Khepri e Shu

/


Reg. 3

Scena 8: Le divinità primordiali (col. 1-10)

Essi sono in questo modo nei loro stessi corpi:

sono [soddisfatti] con Ra in cielo poiché ricevono questo dio eccelso alla [sua] uscita, fra loro, nella parte orientale del cielo, ogni giorno.

Essi sono {presso} il loro portale dell’orizzonte, ma la loro immagine è nella Duat, in questa caverna.


Scena 9: La schiera dei rematori (col. 11-27)

Essi sono in questo modo con i loro remi:

sono coloro che respingono [Apopi] {nella parte orientale} del cielo dopo che è nato il dio (Cfr. Ra).

Ciò che fanno è innalzare il grande disco (solare) nell’orizzonte orientale {del} cielo, ogni giorno.

È “Colui che ha una fiamma nel suo occhio” che brucia i [nemici] di Ra all’alba.

Queste divinità attraversano il cielo al seguito di questo dio eccelso ogni giorno e ricevono le loro forme presso questa caverna.


Scena 10: I dieci adoratori (col. 28-54)

Essi sono in questo modo intorno all’immagine di Osiride, colui che presiede alle Tenebre primordiali.

Parole che hanno detto (a) questo dio (Cfr. Osiride) quando questo dio eccelso (Cfr. Ra) lo ha raggiunto:

«Vivi, primo delle sue tenebre! Vivi, grande, {primo delle} sue {tenebre}! Signore della vita, sovrano dell’Occidente, Osiride, colui che presiede agli Occidentali, in vita – due volte -  colui che è davanti la Duat!

Il soffio di Ra appartiene {al} tuo naso, il respiro di Khepri ti appartiene, che tu possa vivere, Vivente! Salute {a} Osiride, signore della vita!»

Questi dèi sono {al seguito} di Osiride e vengono in esistenza per lui alla Creazione (lett: “alla prima volta”).

Essi sono dietro questa immagine misteriosa presso questa caverna.

{Essi vivono dio ciò che} egli vive e respirano delle parole di questo dio e delle loro stesse adorazioni.


Scena 11: La mummia di Osiride (col. 54-62)

Egli è in questo modo come immagine nascosta da Horo nelle Tenebre primordiali.

È questa immagine misteriosa che Shu solleva sotto Nut mentre la Piena esce dalla terra in questa immagine.


Versione Breve

Titolo (col. 1)

  1.     1.    L’inizio è il Corno dell'Occidente, {l’inizio} sono le Tenebre primordiali.

Prima ora (col. 1-8)

1.     Questo dio eccelso: egli entra nella terra attraverso il portale dell’orizzonte occidentale.

Sono 120 iteru da navigare {in} questo portale prima che possa giungere presso gli dèi della Duat.

"Acque di Ra" è il nome di questa prima regione della Duat {in cui} egli assegna i campi agli dèi che sono al suo seguito.

5.     Ordini che danno (lett: “fanno”) a quelli della Duat presso questo campo.

Ciò è fatto {come} questa immagine nel segreto della Duat.

Chi conosce queste immagini è egli stesso come un dio eccelso.

È utile per lui sulla {terra}, un vero rimedio! È utile per lui nella Duat, davvero!

“Colei che distrugge le fronti dei nemici di Ra” è il nome della prima ora della notte che conduce questo dio eccelso {in} questo portale.

Seconda ora (col. 9-20)

Essere soddisfatti dalla maestà di questo dio eccelso in Urnes.

10.  Sono 309 iteru la lunghezza che è in questa regione e 120 iteru la sua larghezza.

bA della Duat” {è il nome degli} dèi che sono in questa regione.

Chi conosce i loro nomi sarà fra loro.

Questo dio eccelso gli assegna i campi presso i loro posti nella regione di Urnes

Egli starà eretto con "Colui che è eretto" (Cfr. Ra) e procederà {al} seguito di questo dio eccelso; entrerà nella terra, aprirà la Duat e scioglierà la ciocca di capelli dei "Trecciuti”.

15.  Passerà oltre “Coloro che ingoiano l’asino al seguito della [Maat] dalla parte del campo”, mangerà pane nella barca della terra e gli sarà data la gomena della barca tAtwbi.

Questi bA della Duat sono nello scritto nelle loro forme nel segreto della Duat, l’inizio di ciò che è scritto a ovest.

{A} loro vengono fatte offerte sulla terra, in nome loro.

È utile per un uomo sulla terra, un vero rimedio, provato un milione di volte!

Chi conosce questa parole con cui gli dèi della Duat si {rivolgono a} questo dio, e le parole che {questo dio} rivolge loro, è prossimo a quelli della Duat.

È utile per lui sulla terra; un vero rimedio!

20.  Il nome dell’ora {della} notte che conduce questo dio in questa regione è “Saggia, colei che protegge il suo signore”.

Terza ora (col. 20-35)

20.  Essere soddisfatti dalla maestà di questo dio eccelso in questa regione degli “Dèi dell'argine".

Remare di questa divinità nelle “Acque di Osiride”: 309 iteru è la lunghezza che è in {questo} campo, {120 la profondità}

(dittografia: Remare di questa divinità nelle acque di Osiride: 309 iteru è la lunghezza {che è} in {questo} campo. Remare.)

{Ordinare} da parte di questo dio eccelso a coloro che sono al seguito di Osiride presso questa città e assegna loro i campi presso questa regione.

25.  “bA misteriosi” è il nome degli dèi che sono in questa regione.

Chi conosce i loro nomi sulla terra sarà condotto presso il luogo in cui è Osiride e gli {sarà data} acqua presso questo suo campo.

"Acqua del Signore [unico],che generano offerte” è il {nome di} questo campo.

Queste immagini misteriose {dei} bA misteriosi sono state fatte in questa forma che è nello scritto nel segreto {della} Duat, l’inizio dello scritto è a Occidente.

30.  È utile a Osiride, sulla terra e nella necropoli; un vero rimedio!

Chi li conosce li oltrepasserà, {non} potrà perire {della} loro {voce} e non potrà cadere nelle loro fosse.

Chi conosce ciò è il guardiano della sede, il suo pane è {presso} il (suo) volto insieme a Ra.

Chi conosce ciò è un bA efficace che ha potere sui suoi due piedi e che non entrerà nel luogo della distruzione alla sua ora.

35.  Il nome dell’ora che conduce questa divinità in questa regione è: “Colei che dilania i bA”.

Quarta ora (col. 35-45)

35.  Essere soddisfatti dalla maestà di questo dio eccelso essendo trainata nella caverna misteriosa dell’Occidente.

      Provvedere a coloro che sono in essa con la {sua} voce, senza che egli li veda.

Il nome di questa caverna è “Dalle forme viventi".

Il nome della porta {di} questa caverna è “Colei che cela il traino”.

40.  Chi conosce questa immagine {della} misteriosa strada di Rosetau, cammini sacri {di} Imehet, porte celate che sono nella Terra di Sokar, che è sopra la sua sabbia, è uno che mangerà pane presso i viventi nel tempio di Atum.

Chi conosce {ciò} è uno sulla retta via che conduce ai cammini {di} Rosetau e potrà vedere le immagini di Imehet.

45.  Il nome dell’ora della notte che [conduce] questo dio eccelso è “Grande nei suoi poteri”.

Quinta ora (col. 46-62)

Questo dio eccelso è trainato sulle giuste strade della Duat nella parte superiore della caverna misteriosa {di} Sokar, che è sopra la sua sabbia, invisibile e {inconoscibile questa} misteriosa immagine nella terra che regge questo dio iwf.

50.  Le divinità che sono in questo dio sentono la voce di Ra quando chiama nelle vicinanze di questo dio.

Il nome della porta di questa città è “Luogo di sosta (lett: “Luogo dello stare eretti”) degli dèi”.

Il nome della caverna di questo dio è "Occidente", strada misteriosa dell’Occidente, porta dello Spazio Nascosto, luogo inaccessibile della Terra di Sokar.

Membra, carne e corpo alla prima manifestazione.

Il nome degli dèi che sono in questa caverna è “bA {che sono nella} Duat”.

55.  Le loro forme che sono nelle {loro} ore {della notte sono le} loro {forme misteriose}, senza che sia conosciuta, vista o percepita {questa} immagine di Horo in persona.

{Ciò} è fatto esattamente come questa immagine che è nello scritto nel segreto della Duat, nella parte meridionale dello Spazio Nascosto.

60.  Chi le conosce è in pace con il suo bA e sarà soddisfatto con le offerte di Sokar. “Colui che è violento” non può annientare il {suo} corpo, ed egli la oltrepasserà {in} pace.

Si offre a questi dèi sulla terra.

{Il nome} dell’ora della notte che conduce questo dio eccelso {in} questa caverna è “Colei che guida nel cuore della sua barca”.

Sesta ora (col. 62-77)

Essere soddisfatti dalla maestà di questo dio eccelso nell’abisso di quelli della Duat.

65.  Egli ordina {agli} dèi che sono in essa, ordina che si impossessino delle loro offerte divine presso questa città.

Egli procede in {questo} [luogo] equipaggiato con la {sua} barca. Assegna {a} loro i {loro} campi per le loro offerte e dà loro acqua dalla loro acqua quando {egli} attraversa la Duat, ogni giorno.

Il nome della porta [di] questa [città] è “Coltelli [affilati]”. Il cammino misterioso dell’Occidente, in cui questo dio eccelso percorre le acque nella sua barca per fare offerte a quelli della Duat.

70.  Unite nei loro nomi, {conosciute nei loro corpi}, incise {nelle} loro forme sono le {loro} ore, [misteriose] nella (loro) condizione, senza che sia conosciuta questa immagine segreta della Duat da alcun uomo.

Ciò è fatto come questa immagine {nello scritto} in questa [forma] che è nel segreto della Duat, nella parte meridionale dello Spazio Nascosto.

{Chi} la conosce a occidente nella Duat sarà soddisfatto {con le offerte} degli dèi che sono al seguito di Osiride; saranno presentate a lui e alla sua famiglia sulla terra.

75.  Ordinare da questo dio eccelso che siano date offerte divine {agli dèi} della Duat.

Quando (egli) è presso di loro lo vedono e prendono possesso sui loro campi. Le loro offerte, si manifestano {conformemente a quanto} comanda per loro questo dio.

  “Abisso” […]

Settima ora (col. 78-97)

Essere soddisfatti al [seguito] della maestà di [questo dio eccelso] nella cripta di Osiride.

80.  Comandare da [questo dio] presso questa cripta di Osiride agli dèi che sono in esso.

Questo dio crea un’altra forma presso questa cripta; confonde {la strada} di Apopi con le formule magiche di Iside e del mago anziano.

Il nome della porta di questa città che questo dio attraversa è “Cancelli di Osiride”.

Il nome di questa città è "Cripta misteriosa"; la {strada} [misteriosa] dell’Occidente che questo dio eccelso attraversa nella sua barca sacra.

85.  Egli procede in questa strada che è senza la sua acqua e il suo traino. Naviga con le formule magiche di Iside e mago anziano, e con il potere magico che è sulla bocca di questo stesso dio eccelso.

È fatto il massacro di Apopi nella Duat presso questa caverna; (tuttavia) il suo posto è in cielo.

Ciò è fatto come questa forma che è nello scritto nella parte settentrionale dello Spazio Nascosto nella Duat.

90.  È utile {per} chi (lo) ha fatto in cielo e in terra! Chi la conosce è un bA dei bA di Ra!

Ciò è fatto dal mago anziano e dagli incantesimi di Iside che respingono Apopi (quando è) davanti a Ra, in Occidente.

Ciò è fatto nel segreto della Duat, ed è fatto altrettanto sulla terra.

È facile conoscere questa immagine, ma chi non la conosce è uno che non potrà respingere Nehaher.

95.  [Quanto al banco di sabbia di N]ehaher nella Duat, la sua lunghezza è di 450 cubiti [ed egli la riempie] con le sue spire. È fatto il suo massacro contro di lui senza che questo dio lo oltrepassi, quando confonde la strada contro di lui nella cripta di Osiride.

Questo dio eccelso procede in questa città nell’immagine di Mehen.
















Editore

Enrico Pozzi (EP)

Collaboratore

Shenali Boange (SB)

Script

cursive hieroglyphs

Tipologia testo

Amduat

Parole chiave

Eleventh Hour, Fifth Hour, First Hour, Fourth Hour, Ninth Hour, Second Hour, Seventh Hour, Sixth Hour, Tenth Hour, Third Hour, Twelfth Hour

Nome del luogo

Mouth of the cavern which examines the corpses (rA-n-qrr.t-ip.t-XA.wt), With deep water and high banks (mDw.t-qA.t-wDb.w), Igeret (igr.t), With emerging darkness and appearing births (xpr(.t)-kkw-xai.t-msw.wt), Mysterious cavern (TpH.t-StA.t), With living forms (anx.t-xprw.w), Wernes (wrns), Hidden Chamber (a.t-imn.t), Water of the Unique Master, which brings forth offerings (n.t-nb-wa-xpr.t-Aw.t), Unified Darkness (kkw-smAw), Temple of Atum (Hw.t-itm), West/Underworld (imn.t), Nun (nww), Imehet (imH.t), Sais (zAw), Horn of the West (wp.t-n.t-imnt.t), Water of Osiris (n.t-wsir), Rosetau (r'-sTA.w), Water of Re (n.t-ra), Land of Sokar (tA-skr), Netherworld (dwA.t)

Epoca

Third Intermediate Period (1076-664 BC)

Dinastia

Dynasty 21 (1076-944 BC)

Faraone

Amenemope (Usermaatre Setepenamun)

Raffigurazione

Yes

Descrizione raffigurazione

The manuscript’s visual representation describes the Sun-god Re's nocturnal journey through the last four hours (9th-12th Hours) of the night. The treatise's visual model perfectly resembles the prototype established that decorates the 18th Dynasty royal burial chambers in the Valley of the Kings. The only exceptions are a few missing deities in the Ninth (deities: 621-624, 641, 645-654, 671-675 and 689), Eleventh (deity 770) and Twelfth hours (deity 878). The treatise's structure consists of three horizontal registers presenting Re, in his nocturnal shape as a ram-headed deity, travelling on the solar barque through the netherworld regions. In the Ninth Hour, the top register presents eight seated deities representing the Netherworld’s Divine Court who are alongside eleven of Osiris' courtiers. In the middle register, twelve rowers replace the usual representation of the solar barque, following three divine figures (in the shape of a bA-bird, a ram and a bull) making offerings to the Great God. From left to right, the bottom register presents two distinct episodes: the first is an apotropaic scene regarding seven fire-spitting urei and the second represents Horus, alongside eight deities who are protectors of the god's garden. In the Tenth Hour, the top register's first vignette shows the deity pan-irw (Who acts clever) with a beetle, bearing the oval-shaped representation of the Netherworld itself (i.e.: the Duat), while the following episodes present the healing process of the Sun-god’s eyes. The left eye, mann.wy (The double-coiled), emerges from two snakes that are between two deities - one bearing the red crown and the other bearing the white crown (symbols of Upper and Lower Egypt), whereas the right eye, sdfy.t (The wrapped (staff?)), comes out from the top of the hieroglyphic sign for “god”. In the next scene, eight deities, representing the goddess Sekhmet's unpredictable nature (both destructive and healing), head to the mummy-shaped canine-headed god iwf-fAi-ir.t=f (Flesh who carries his eye) to examine, heal and protect the Sun-god’s eye he bears in his hands. The top register’s last scene presents eight deities in charge of stripping the corpses and tearing the bandages off of Re’s enemies. The middle register displays the solar barque and its crew, the double-headed serpent Ts-Hr.w (Uniting faces) carrying the falcon-shaped bA of Sokar xnty-p.t (Foremost of the sky), as well as a second vessel transporting the serpent anx-tA (The living one of the earth) as the bA of Osiris. This register’s last episode shows twelve armed deities with arrows, bows and spears, protecting the Sun-god’s path from the danger of the serpent nHA-Hr (Horrible of face). In the bottom register we see the Netherworld’s more merciful nature in which Horus’ hypostasis uses magic spells to assist several drowned corpses. This scene shows how the divine intervention of Horus can intercede for those who do not have the required funeral ritual arrangements as they have died an unfortunate or violent death, or their bodies are missing or have drowned (like Osiris). The last scene depicts four goddesses and Seth’s crook of whose task it is to brighten the path of those inhabiting the Netherworld. In the Eleventh Hour, the top register's first vignettes show the two-headed deity apr.w-Hr nb-D.t (He with equipped face, Lord of time) and Atum emerging from a winged serpent. The third scene displays the snake of time Sd-wnw.t (He who takes away the hours), with the deity D.t (Time) above its coils: the former represents the flowing concept of time (nHH) and the latter its static aspect (D.t). In the following scenes, twelve gods guard and protect the Sun-god’s mysteries, and four goddesses, riding double snakes, bring Re’s bidding in the sky to fruition. In the middle register, twelve deities tow the solar barque and carry the serpent Mehen over their shoulders; two crowned serpents resembling Isis and Nephthys, and four deities bearing Neith’s shapes, accompany the Sun-god’s path through this region. The bottom register presents one of the Netherworld’s apotropaic features where Horus’ hypostasis orders the destruction and annihilation of the hostile forces that interfere with establishing the natural order (Cfr. the Maat principle). In the first scene, the serpent st-HH.w (He who burns millions), one lion-headed goddess and four anthropomorphic fire-spitting and knife-wielding goddesses slaughter Re’s enemies over their fire-pits, while in the second scene, five anthropomorphic deities punish Osiris’ enemies in the western desert. In the Twelfth Hour, the top register presents twelve goddesses with fire-spitting snakes on their shoulders, punishing Re’s nemesis Apophis and brightening the Netherworld’s darkness, while twelve worshipers, characterised by the typical adoration gesture with raised hands, praise the Great God. In the middle register, to complete Re's rejuvenation process, twelve gods and twelve goddesses tow the solar barque through the entire body of the life-regenerating serpent anx-nTr.w (Life of the gods). On the register’s far right-hand side, we see the accomplishment of this deed: a beetle known as Khepri, the Sun-god in his renewed form, exits the Netherworld by travelling through the outstretched arms of the air-god Shu to be reborn as the sun disk at dawn. The bottom register presents two couples of primaeval deities with wAs sceptres, and eight rowers of the solar barque alongside the serpent nsr-m-ir.t=f (He who burns with his eye). In the final scenes, ten worshippers adore and praise sSm-iwf (Image of the flesh), the corpse of Osiris, who is restricted into the boundaries of the Netherworld.

Bibliografia di riferimento

Hornung E., Das Amduat: die Schrift des verborgenen Raumes, Teil I–III (ÄA 7 und 13), Wiesbaden: Harrassowitz 1963-1967 (OEB10071-12422).


Hornung E., Texte Zum Amduat, Teil I-III: Kurzfassung und Langfassung, 1. bis 12. Stunde, Autographiert von Lotty Spycher und Barbara Lüscher (AH 13–15), Genève: Éditions de Belles-Lettres 1987–1994 (OEB 28504, 35567, 36111).


Niwinski A., Studies on the Illustrated Theban Funerary Papyri of the 11th and 10th Centuries B.C. (OBO 86), Fribourg / Göttingen: Universitätsverlag / Vandenhoeck Ruprecht 1989 (OEB 32792).


Sadek, A-A F., Contribution à l’étude de l’Amdouat: Les variantes tardives du Livre de l’Amdouat dans les papyrus du Musée du Caire (OBO 65), Freiburg / Göttingen: Universitätsverlag / Vandenhoeck Ruprecht 1985 (OEB 29751).

Museo Egizio