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Numero di inventario

Cat.1821/001

  • Documento
  • Scrittura Recto
  • Scrittura Verso

Descrizione generale

Amuleti testuali LdM capitolo 72

Cat.1821/001 è una striscia di papiro, databile all’epoca tolemaica, contenente un testo in geroglifico corsivo suddiviso in colonne. Dopo un’introduzione con il nome della proprietaria Tamedu, figlia di Tasepedet, il papiro riporta il capitolo 72 del Libro dei Morti: “Formula per uscire al giorno e aprire le regioni dell’Imhet”. In questo capitolo il defunto si rivolge agli dèi, i “Signori della Giustizia”, chiedendo loro protezione durante l’accesso alle regioni dell’oltretomba e assicurandosi offerte funerarie.

Il testo è corredato di una illustrazione contenente due vignette diverse. A destra la vignetta del capitolo 72 che raffigura la defunta, ornata di un cono d’incenso, in atto di adorazione di fronte alla figura di Osiride che reca la corona Atef sul capo e impugna lo scettro Was. A sinistra, la vignetta del capitolo 100/129 raffigura nuovamente la defunta, questa volta priva di ornamenti, su una barca insieme alla fenice Benu. L’intera illustrazione è delimitata rispettivamente a destra e a sinistra dal pilastro Djed, emblema dell’Ovest, e dallo stendardo Iabet, emblema dell’Est.

Il papiro Cat.1821/001 assolveva a una funzione protettiva della defunta fungendo da amuleto. Gli amuleti in papiro, cosiddetti “amuleti testuali”, erano piegati o arrotolati e posizionati sul corpo del defunto, generalmente legati attorno al collo. Stando alle attuali testimonianze archeologiche, il loro impiego inizia nel Nuovo Regno e arriva fino all’epoca greco-romana. La datazione di Cat.1821/001 all’epoca greco-romana e, più precisamente, alla dinastia tolemaica è basata sui confronti paleografici e su quelli tipologici degli amuleti in papiro.

Epoca

Graeco-Roman Period (332 BC-565 AD)

Dinastia

Ptolemaic Period (305-30 BC)

Faraone

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Provenienza

Thebes (?)

Acquisizione: Drovetti, Bernardino

Data acquisizione: 1824

Papiri collegati (accedi TPOP)

Immagini

Immagine

  • Text 1

Geroglifici

  • Hieroglyphs
    • Geroglifici
    • Hieroglyphs

Traduzione

col.1 Parole dette dall’osiride Tamedu giusta di voce figlia [della signora della casa] Tasepedet giusta di voce.

col.1-2 Salute a voi, signori di giustizia, privi di (ogni) male, 

col.2-3 (voi) che siete vivi per sempre (e) in eterno. Voi aprite (e io) sono trasfigurato nella vostra forma.

col.4 Voi (mi) salvate dalla furia (il coccodrillo) che è (lett. che sono) su questa terra di giusti (morti giustificati). 

col.4-5  Voi date a me la bocca e le mie parole (e)

col.5-6  mi offrite doni in vostra presenza 

col.6-7 poiché {a Buto (sic) poiché} sono a conoscenza di quel dio […] grande. 

col.7-8 Voi offrite provviste davanti a lui. Il suo nome è Tekem […]  


l. 1 Nome e matronimico: L'osiride Tamedu giusta di voce figlia di Tasepedet giusta di voce

Editore

Enrica Ciccone (EC)

Script

cursive hieroglyphs, hieratic

Tipologia testo

Book of the Dead, Textual amulet

Parole chiave

death, phoenix, Bark-of-Re, spell 072, spell 100/129, amulets, protection

Epoca

Graeco-Roman Period (332 BC-565 AD)

Dinastia

Ptolemaic Period (305-30 BC)

Faraone

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Raffigurazione

Yes

Descrizione raffigurazione

Following an introduction on behalf of the owner Tamedu, daughter of Tasepedet, the papyrus contains chapter 72 of the Book of the Dead: "Formula to go out during day and open the regions of the Imhet". In this chapter, the deceased addresses the gods, the "Lords of Justice", asking them to protect him during the access to the netherworld and that he might receive ritual offerings. The text is illustrated with two different vignettes. On the right, the vignette of chapter 72 depicts the deceased, adorned with a cone of incense, in the act of adoration in front of the figure of Osiris, who bears the Atef-crown on his head and holds the Was-sceptre. On the left, the vignette of chapter 100/129 represents the deceased, without ornaments, on a boat with the Benu-phoenix. The whole illustration is enclosed to the right and the left respectively by the Djed-pillar, emblem of the West, and by the Iabet-standard, emblem of the East.

Immagine

Museo Egizio