Questa la motivazione della giuria che ha assegnato il premio: “L'Europa ha numerose collezioni papirologiche e raccolte di papiri, una ricchezza documentaria che testimonia l'interesse europeo per l'Orientalismo, emerso nel XVIII secolo e presente fino al XIX secolo, che ha permeato la sua cultura materiale. Lo sviluppo di una tale piattaforma online, di libero accesso e ad alta risoluzione, è di grande valore per i musei, soprattutto in considerazione del suo potenziale di essere utilizzato per la creazione di un museo digitale europeo che riunirebbe un patrimonio disperso, una raccolta virtuale omogenea che sarebbe impossibile realizzare a livello materiale. L'applicazione di strumenti dell’era digitale contribuisce allo sviluppo della conoscenza, alla conservazione della cultura materiale e alla sua accessibilità, sia per gli studiosi che per il pubblico generale, promuovendone la diffusione”.
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L'attenzione è stata dedicata al Turin Papyrus Online Platform (TPOP).
La menzione è la seguente: "Il museo possiede l'abilità di ispirare continuamente l'interesse del pubblico, attraverso il rinnovamento dinamico delle sue collezioni, esplorando, investigando e presentando affascinanti storie, che portano alla luce momenti fondamentali del nostro passato, che hanno cambiato e influenzato il nostro mondo. Questo Museo pone la ricerca al centro di tutti i suoi lavori, dimostra un forte impegno nei confronti della diplomazia culturale e facilita il dialogo interculturale, incrementando l'attrazione del pubblico verso il contenuto e il contesto delle sue collezioni."
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